Paura, rabbia, tristezza, gioia. Emozioni che ci accompagnano quotidianamente, che si mescolano nella nostra pancia e nella nostra testa. Che ci scompigliano i capelli e ci arruffano i pensieri. Che mettono in disordine i complessi armadi delle nostre relazioni... talvolta sfiancandoci. Eppure ci fanno sentire connessi al resto del mondo, uguali e diversi. Ma anche i bambini le provano come noi adulti? Pare proprio di si e anche di più! Ecco perchè ho voluto scrivere e illustrare questi piccoli libri buffi. Perchè le emozioni vivono in noi fin da subito, ma la consapevolezza di ogni loro sfumatura arriva col tempo, con la cura, con la partecipazione, e ogni adulto dovrebbe togliere le scarpe e metter via l'orologio quando entra in contatto con le emozioni di un bambino. 

Alla fine di questo entusiasmante e complesso progetto mi tornano in mente con forza queste parole: 

"Sii l'adulto di cui avevi bisogno quando eri bambino"

 

 

 

 

 Di questo viaggio ho percorso ancora solo metà strada... è tosta e a volte la fine mi sembra lontanissima e ultimamente le mie batterie, spesso, sono scariche. Per fortuna il mio referente editoriale è una persona speciale e mi affianca come un personal trainer. Forza: ce la faremo anche questa volta!

 

                                                   Ancora libri per la Corea...

Tre su quattro. Forza! Ne manca ancora uno... il mio progetto sulla collana delle emozioni per i più piccoli prende corpo sia nei testi che nelle illustrazioni. Che sia la volta buona che riesco a mettere ordine anche tra le mie di emozioni!

  
 Dalla Corea con furore!
Quest'anno si è chiuso e si riapre con una serie di lavori che mi hanno dato e continuano a darmi belle soddisfazioni. Mai avuti committenti così! Pochissimi giri di bozze e sempre molto disponibili e flessibili. 
Ad avercene va'... quasi quasi mi trasferisco in Corea. 

No vabbè, non esageriamo. 

È un progetto bello bello questo, come non capitava da tanto! È una di quelle cose che vuoi fare bene, per la quale vuoi prenderti il tempo giusto, per la quale saresti pure disposta a dire no ad altri lavori che ti toglierebbero sonno e energie creative. Insomma... è un progetto che mi manderà ai matti e che farà uscire il peggio di me! Come una schizzofrenica a livelli agonistici, mi sdoppierò per dare vita alla stronzissima critica che alberga e bivacca lieta negli anfratti della mia coscienza. Già la sento fare le scale dallo stomaco al cervello, mettersi comoda in vestaglia e ciabatte con la sua ciotolona di patatine al formaggio pronta a sputacchiare molliche e sentenze su ogni svolazzo di penna sulla tavoletta grafica manco guardasse il Grande Fratello Vip. E via che si comincia e non so quanto durerà, ma ne sarà valsa la pena perchè questo è un progetto bello bello, come non mi capitava da tanto!