E anche questa è andata... il libretto sui nonni è concluso!
Anche se l'editore sostiene che dovrà rimandare la pubblicazione all'anno prossimo per la festa dei nonni, io farò del mio meglio per convincerlo che potrebbe essere carino farlo uscire a Natale. Insomma: incrociamo le dita!

Ecco un piccolo esercizio per non perdere la mano... visto che ultimamente mi trovo a fare cose poco in linea con il mio genere! Ma come forse avrò già scritto "LE BOLLETTE SE DEVONO DA PAGA'!!!"

...Pino restò col fiato sospeso: quello… quello… sembrava proprio un gatto… no, un coniglio… Oh, caspita, caspita, caspita, era un cane! Santo cielo, forse era il suo cane! Allora Babbo Natale era riuscito ad arrivare fin lì!
Col cuore in tumulto, scivolò lungo la scala senza far rumore, ma ciò che vide gli gelò il sangue nelle vene: una forma scura, gigantesca, occupava tutto il vano della porta, dalla quale entravano manciate di neve e sbuffi di aria gelida. (...) Pino, con un piede sul penultimo scalino e l’altro ormai a terra, le braccia abbarbicate al corrimano come ad un’ancora di salvezza, non si muoveva e non parlava.

(da "Una piccola casa"
il cui autore è temporaneamente
a me sconosciuto!)

Dichiaro ufficialmente finite le mie vacanze!! Ho appena sfilato le infradito e già i miei piedi le rimpiangono. Tuttavia, le restanti parti del mio corpo (e non sono poche!) sembrano non essere affatto dispiaciute...credo persino di aver visto le mie dita improvvisare una OLA nel rivedere la tavoletta grafica! E allora ben tornato settembre...

La maestra continua a insistere, ma è tutto inutile!
IO SONO IN VACANZAAAAAAA!

E così eccomi tornata al tavolo da disegno... ma le vacanze non sono ancora finite! Anche se "la maestra" qui è tutta contenta di riaprire le porte di scuola, qui siamo ancora con le infradito incollate ai piedi e col costume tatuato addosso.

VOJA DE LAVORA'... SARTAME ADDOSSO!!!

Ecco due nuovi progetti per cui ho dovuto mettere in stanbdby la maestra e i nonni. Si tratta di due libretti editi da Eugea (www.eugea.it) con i quali un gruppo di studiosi e ricercatori ha provato a dare un taglio "romanzesco" al mini-mondo che popola i nostri giardini, le nostre aiuole o anche solo i nostri vasi sui davanzali. Per saperne di più visitate ilsito sopracitato... e speriamo di rivederci sugli scaffali di qualche buona libreria!

Ecco a cosa mi dedicherò le prossime settimane. Sono due librettini che fungono da biglietto d'auguri e che dovranno essere in distribuzione dal settembre prossimo. Di questa serie avevo già illustrato "Alla mia mamma" e "Al mio papà". I testi sono di Silvia Vecchini, scrittrice fantastica e ottima amica!

DILEMMA: vendersi o svendersi. Questo è il problema! Perchè, diciamolo con onestà, tutti abbiamo un prezzo (professionalmente parlando). Tutto sta nel fissarlo e decidere di non scendere mai al di sotto di quella soglia. Ma esistono delle attenuanti? E per attenuanti intendo ciò che renderebbe plausibile un abbassamento della sopra citata soglia senza doversi proprio ridurre a fare marchette... Immagino di si. Anzi, suppongo che la tanto strombazzata CRISI sia un valido argomento per rivedere la propria posizione sul preziario lavorativo del libero professionista. E poi non esiste mica solo il vile denaro! Dove la mettiamo tutta quella gran quantità di onore e gloria di cui noi creativi andiamo così ghiotti e che tanti editori ci propongono come unico compenso che non necessita di bonifico proprio perchè, come citerebbe una celebre pubblicità, "non ha prezzo"? La verità è che io oggi credo di aver scelto di mantenere la mia personalissima soglia sul preziario lavorativo del libero professionista perchè è così che mi reputo: una professionista che non pagherà mai le sue bollette con l'onore e la gloria. E poi, come mi ha fatto notare uno dei miei più cari amici, non è svilendo e sottopagando la figura di un buon lavoratore che si combatte la crisi.
Grazie.

Ed eccomi qua, dopo mesi di reticenze e di vari tira e molla, finalmente anche io ho un mio spazietto nel parallelo mondo dei blog! Senza alcun pudore devo ammettere di non aveve ancora le idee ben chiare su cosa fare e su cosa mettere le mani prima, ma nulla di strano: sono una creativa e l'indecisione è il mio mestiere...
Apro questo post con questa mia nuova illustrazione perchè, esprimendomi per immagini, è così che mi vedo.